Il MotoGP delle Americhe incorona Bastianini e la Ducati
Una domenica di traguardi italiani per i motori!
Dopo il trionfo della Ferrari in Australia, il 10 Aprile è arrivato il successo di Enea Bastianini con la Ducati al MotoGP delle Americhe di Austin, in Texas. Il pilota romagnolo del team Gresini, che aveva già vinto la prima gara della stagione in Qatar, ha messo il turbo a pochi giri dalla fine e ha superato la Ducati ufficiale di Jack Miller – arrivato poi terzo dietro alla Suzuki di Alex Rins. Con questo risultato il “Bestia” si è riportato al primo posto in classifica davanti a Rins ed è entrato di diritto tra i pretendenti dello scettro 2022 – lui che ha una sola stagione di MotoGP alle spalle – accanto a pezzi grossi come il campione del mondo Quartararo, Marquez e Bagnaia.
Marc Marquez, che nel GP delle Americhe detiene il record di 7 vittorie, ha dimostrato di essere uno dei piloti più forti del momento per la sua capacità di superare le difficoltà. Tradito dalla frizione della sua Honda, che in gara faceva quasi spegnere il motore, lo spagnolo non si è dato per vinto ed è riuscito a chiudere in sesta posizione con una grande rimonta dal fondo. Dietro di lui è arrivato il francese Fabio Quartararo, agguerrito malgrado la sua Yamaha sia poco competitiva quest’anno. Gli altri piloti Yamaha sono rimasti fuori dalla top ten, 15° Dovizioso, 16° Morbidelli, e la casa giapponese resta quinta nella classifica costruttori davanti alla sola Honda – al primo posto la Ducati con 86 punti seguita dalla KTM, 59.
La competizione ha avuto un andamento altalenante anche per Bagnaia, che con la sua Ducati è riuscito comunque a guadagnare il quinto posto dietro alla Suzuki di Mir. Jorge Martin con la Ducati Pramac, partito dalla pole, è arrivato 8°, 9° il compagno di scuderia Zarco, 10° Viñales con una non entusiasmante Aprilia.
Il campionato di MotoGP tornerà in Europa il 24 aprile con il GP del Portogallo, sul circuito dell’Algarve, a mezz’ora da Portimao, dove lo scorso anno vinse Quartararo.
Il tracciato è lungo 4,6 chilometri per 25 giri, con 16 curve e molti saliscendi. Il record assoluto da parte di un pilota di MotoGP è della Suzuki di Rins con il tempo di 1’39″450 ottenuto nel 2021.