La norma contestata dai tassisti sparisce dal Ddl concorrenza

Il tanto discusso articolo 10 è scomparso dalla Legge Concorrenza. Il disegno di legge nato con lo scopo di liberalizzare, tra le altre cose, il mercato del trasporto pubblico non di linea aveva scatenato violente proteste da parte di stabilimenti balneari e tassisti nei giorni scorsi ed è stato uno dei motivi per cui il governo Draghi ha rassegnato le dimissioni.

Eppure, il disegno di legge rientra tra gli affari correnti che il dimissionario presidente del consiglio potrà gestire nell’attesa delle elezioni politiche del 25 settembre. Per non rischiare di intralciare l’iter parlamentare della legge, il governo ha deciso di stralciare l’articolo incriminato: l’approvazione del provvedimento, infatti, è decisiva per ottenere i fondi del PNRR. La scelta del governo ha generato soddisfazione tra i sindacati di categoria e tra le fila di Fratelli d’Italia e Lega, partiti che hanno sostenuto fin da subito le istanze dei tassisti, mentre hanno generato il malcontento dei consumatori. In particolare, Assoutenti ha visto nella decisione un chiaro segno di debolezza.

 

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