MotoGP: moto italiane ai primi 5 posti
È stata la vittoria più bella, perchè la più inaspettata. Le qualifiche erano state deludenti – non oltre il quinto posto – e Bagnaia era preparato a un risultato scarso nel MotoGP di domenica 7 agosto a Silverstone. Ma il rialzo delle temperature, con la conseguente scelta del pneumatico posteriore duro, e, soprattutto, l’estrema padronanza del pilota torinese durante tutta la gara, lo hanno portato al trionfo con la sua Ducati. Per Pecco quella al GP di Gran Bretagna è stata la seconda vittoria consecutiva dopo Assen e la quarta stagionale.
Sul podio al secondo posto è salito Maverick Viñales con l’Aprilia, dopo aver duellato fino all’ultimo con il vincitore; al terzo Jack Miller (Ducati), che è stato superato da Vinales quando mancavano soltanto quattro giri alla fine. Un grande Enea Bastianini (Team Gresini) ha chiuso quarto in rimonta, dopo aver sorpassato Jorge Martin (Team Pramac) nel finale. Nel complesso, a Silverstone le prime 5 posizioni nell’ordine di arrivo sono state occupate da moto italiane, di cui 4 Ducati!
Fabio Quartararo con la Yamaha è arrivato soltanto ottavo davanti a Aleix Espargarò – per il francese la gomma morbida è stata un errore. A completare la top ten, Miguel Oliveira (KTM) ha chiuso sesto, Alex Rins (Suzuki) settimo e Marco Bezzecchi (Ducati) decimo. Quartararo conserva comunque la leadership del Motomondiale con 180 punti, +22 dallo spagnolo A. Espargarò, mentre Bagnaia ha guadagnato una posizione ed è ora terzo, a -49 dalla vetta. Anche Bastianini ha guadagnato una posizione superando Zarco, caduto in gara, e portandosi al quarto posto in classifica piloti. Nella classifica costruttori la Ducati comanda con 271 punti, seguita da Yamaha (180) e Aprilia (175).
L’inno di Mameli è risuonato sul podio di Silverstone anche per Dennis Foggia che ha trionfato in Moto3 riaprendo i giochi, mentre lo spagnolo Fernandez ha vinto in Moto2.
Si tornerà in pista nel weekend del 19-21 agosto con il GP d’Austria che si correrà nell’autodromo di Spielberg. Il Red Bull Ring avrà un nuovo lay-out, pensato per offrire maggiore sicurezza tenendo conto delle tragedie sfiorate nelle passate edizioni. La Remus Kurve posta alla fine del secondo rettilineo è stata sostituita da una nuova chicane, che non comprometterà tuttavia la spettacolarità della pista e della gara. A vincere lo scorso anno fu Binder con la KTM e Bagnaia arrivò secondo, ma nelle precedenti cinque edizioni a trionfare fu sempre la Ducati – con Iannone (2016), Dovizioso (2017, 2019, 2020) e Lorenzo (2018).