La cattura di CO2 è un business promettente
Montagne rocciose, granoturco e foreste immense. Nel Wyoming c’è questo e poco altro, eppure è uno degli stati americani che produce più CO2 degli USA. Le sue centrali elettriche, infatti, vanno ancora a carbone. Ecco perché CarbonCapture Inc, una società specializzata nel Direct Air Capture, cioè la cattura dell’aria direttamente nell’ambiente, vuole farne il suo El Dorado.
L’azienda vuole realizzare in Wyoming l’impianto di depurazione più grande al mondo, prevendendo di rimuovere dall’atmosfera 5 milioni di tonnellate di CO2 all’anno entro il 2030. Il progetto si chiama Bison Project e tra qualche mese comincerà a installare decine di macchine grosse più o meno come container che cattureranno direttamente l’anidride carbonica per poi trasformarla o in carbone solido o miscelarla e comprimerla stoccandola in pozzi sotterranei.
Sembra che sia il business del futuro: alcune stime prevedono un fabbisogno di 10 miliardi di tonnellate l’anno da estrarre entro il 2050 e in effetti sembra più semplice pulire l’aria che trovare metodi per non inquinarla. Tuttavia, al momento le tecnologie DAC sono ancora molto costose. Questo sembra non aver scoraggiato Bill Gates, il quale sta finanziando una start up in Texas con l’obbiettivo di catturare un milione di tonnellate di CO2 all’anno.
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