MotoGP, Bagnaia e la Ducati sul tetto del mondo!

Il sogno di Francesco “Pecco” Bagnaia si è avverato all’ultimo appuntamento della stagione: al GP di Valencia, andato in scena domenica 6 novembre sul circuito Ricardo Tormo, al ducatista è bastato un prudente 9° posto per laurearsi campione del mondo 2022 della massima categoria motociclistica. La gara è stata vinta da Alex Rins su Suzuki (al suo ultimo MotoGP della carriera), seguito dal sudafricano Brad Binder su KTM e da Jorge Martin su Ducati. Il francese Fabio Quartararo puntava al podio alto per contrastare l’eterno rivale, ma ha dovuto arrendersi ad un 4° posto che a nulla è servito.

Dietro al Diablo sono arrivati Miguel Oliveira (a completare l’ottimo bilancio della KTM), Joan Mir (Suzuki), Luca Marini (VR46) ed Enea Bastianini. A Valencia Bastianini, che l’anno prossimo lascerà il team Gresini per approdare alla Ducati ufficiale accanto a Pecco, è riuscito a strappare il terzo posto della classifica finale ad Aleix Espargarò. Un weekend da dimenticare per l’Aprilia, con Aleix e Viñales costretti a rientrare prima ai box. Franco Morbidelli ha chiuso la top ten, mentre a terra sono finiti Marc ed Alex Marquez, Pol Espargarò e Johann Zarco.

Quello di Bagnaia è un successo storico: un italiano è di nuovo iridato in top class per la settima volta da sempre e 13 anni dopo il nono centro di Valentino Rossi; la Ducati torna a festeggiare un titolo piloti 15 anni dopo Casey Stoner; e, soprattutto, un pilota italiano ha vinto il Mondiale in sella a una moto tricolore dopo ben 50 anni, ovvero dal trionfo di Agostino sulla MV Augusta nel 1972. In particolare, nei 73 anni di storia del campionato di MotoGP/500 Pecco è il primo pilota italiano a vincere il Mondiale con la Rossa di Borgo Panigale!

Il 25enne pilota torinese, vincitore del titolo in Moto2 solo quattro anni fa, è stato protagonista di un’ascesa lenta ma inesorabile. La prima vittoria in premier class è arrivata al Motorland di Aragon nel settembre 2021, subito seguita da quella di Misano e, a fine stagione, dai successi di Portimao e Valencia. Il 2022 è partito al rallentatore e la situazione si è sbloccata solo alla quinta tappa in Spagna. Poi, durante l’estate, Bagnaia ha dato spettacolo con quattro vittorie consecutive – Olanda, Gran Bretagna, Austria, San Marino – che sono state la rampa di lancio verso il trono iridato. Una rimonta inaspettata, che è proprio la cifra dei numeri uno e che apre a grandi scenari futuri.

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