Internet Explorer è ufficialmente morto
Non si cercherà più nulla su Internet Explorer. Il famoso, e famigerato, motore di ricerca targato Microsoft è stato ritirato dal mercato e da oggi, 14 febbraio 2023, non è più accessibile al pubblico. La “e” blu ora rimanda a Edge: un’epoca di Internet è ufficialmente terminata.
Explorer è stato il primo accesso alla rete per molti internauti perché preinstallato su Windows 95, fatto che aveva già fatto insorgere Unione Europea e Google per abuso di posizione dominante. Nato nel 1995, un’altra era geologica informatica, IE era in coma già da anni dopo aver perso il titolo di re dei browser negli anni 10 del 2000. Explorer, infatti, è stato superato da Chrome, Safari e Firefox, passando da una quota di mercato del 90% nel 2004 al 2% degli ultimi anni. IE non si è aggiornato abbastanza in fretta, restando ostaggio della ormai proverbiale lentezza e delle falle nella sua sicurezza.
Non va molto meglio al suo erede: Edge infatti naviga attorno al 5% del traffico globale. Il campione Chrome, che oggi detiene il 77% del traffico mondiale, sembra imbattibile. Microsoft punta a un nuovo rilancio offrendo ricerche con Intelligenza Artificiale sul suo motore di ricerca Bing. Si vocifera di un possibile accordo per l’integrazione di ChatGPT sui motori di ricerca del gruppo di Seattle, un passo che potrebbe portare al rilancio dei suoi browser.
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