Musk cede: paga lui la spunta blu ai supervip di Twitter

Elon Musk ha fatto dietrofront sulle spunte blu. Nei mesi scorsi Twitter aveva richiesto ai profili verificati di pagare un abbonamento per mantenere la spunta blu accanto al proprio profilo. Ma alla luce del calo di popolarità subito dal suo social, il proprietario di Tesla e SpaceX ha creato una nuova categoria di utenti. Si tratta dei supervip: profili che hanno oltre il milione di follower e quindi per diritto ottengono la spunta blu gratuita.

È il caso di LeBron James, campione Nba oggi ai Los Angeles Lakers, del giornalista Eliot Higgins, fondatore del sito investigativo Bellingcat, oppure dell’attore Ian McKellen e dell’economista Paul Krugman.

La spunta blu era stata ideata da Twitter prima dell’acquisizione di Musk per combattere falsi profili e furti di identità mentre oggi è concessa a chiunque paghi l’abbonamento a Twitter Blue, con canone di 8 dollari al mese. Ad oggi solo il 5% dei profili interessati ha scelto di pagare la spunta.

Foto di Marten Bjork su Unsplash

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