MotoGp, ad Assen Bagnaia vince e allunga in testa al Mondiale

Pecco mette la quarta. Ad Assen il campione del mondo in carica trionfa su Bezzecchi ed Espargaro, infila il poker di vittorie in stagione e allunga su Martin, ora a -35 dal primo posto in classifica nel Motomondiale dopo il quinto posto in Olanda. Brad Binder chiude con un deludente quarto posto: il pilota della Ktm è stato retrocesso per aver superato i track limits, ovvero le strisce verdi al di là dei cordoli della pista. La stessa ingenuità che gli era costata il podio nella Sprint Race di ieri.

La prova di Bagnaia è superba. Una gara gestita in modo impeccabile su un circuito dove a sua detta “si scivolava da tutte le parti”. La partenza avviene nel segno di Binder ma Pecco prende la prima posizione già al terzo giro e da lì, in effetti, cominciano le cadute: Jack Miller va giù alla prima curva del secondo giro, poi Quartararo e Zarco si agganciano prima della chicane al terzo giro. In tre lap cadono anche Vinales e Bastianini. Per terra anche Di Giannatonio al 19° quando era in nona posizione. La sfida per il podio è tra Bagnaia, Binder e Bezzecchi. A 10 giri dal termine l’italiano riesce a passare Binder ma non riesce a completare l’inseguimento su Pecco, che dimostra di averne di più.

Dopo la leggerezza dell’americano sale sul podio la Aprilia di Aleix Espargaro segnando il trionfo delle moto italiane: due Ducati e una Aprilia in cima alla classifica finale. Chiudono la top 10 le Desmosedici di Alex Marquez (Gresini), sesto, e Luca Marini (VR46), settimo. Takaaki Nakagami (Lcr) arriva ottavo, cercando di salvare almeno l’onore della Honda orfana di Marc Marquez, nono Franco Morbidelli (Yamaha) e decimo Augusto Fernandez (GasGas).

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