Incentivi auto: decreto pronto, bonus fino a 13.500 euro

Il decreto attuativo per i nuovi incentivi auto è stato completato e si trova attualmente in fase di firma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo essere stato vagliato dai vari ministeri e revisionato dalla Ragioneria dello Stato. Il documento, destinato a dare il via all’ecobonus, prevede un finanziamento complessivo di 950 milioni di euro, di cui 793 milioni destinati esclusivamente alle auto. Questo importo include sia parte delle risorse stanziate per il 2024 che gli “avanzi” del 2023. Gli incentivi massimi raggiungeranno i 13.750 euro per coloro che hanno un Isee inferiore a 30.000 euro, confermando quanto anticipato nei mesi precedenti. Una delle novità introdotte è l’incentivo per la conversione delle auto Euro 4 o successive in bifuel a Gpl o metano.

Tuttavia, l’accesso agli incentivi sarà possibile solo dopo che il decreto verrà approvato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, un processo che richiederà ancora del tempo. La piattaforma Invitalia-Mimit dovrà essere aggiornata e le prenotazioni apriranno presumibilmente nel mese di maggio.

Gli incentivi saranno differenziati in base alla classe di emissioni di CO2 del veicolo da acquistare. Per i veicoli con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km di CO2, la soglia di prezzo massima è fissata a 35.000 euro IVA esclusa. È previsto un contributo che varia da 1.500 a 3.000 euro a seconda del tipo di veicolo da rottamare. Questa categoria rappresenta la fascia più ampia di modelli, principalmente automobili a benzina o ibride.

Per le auto con emissioni comprese tra 21 e 60 g/km di CO2, il tetto di spesa è fissato a 45.000 euro più IVA, con un ecobonus di 4.000 euro indipendentemente dalla rottamazione di un altro veicolo. Gli incentivi aumentano fino a un massimo di 8.000 euro per la rottamazione di auto Euro 2 o precedenti.

Per le auto con emissioni comprese tra 0 e 20 g/km di CO2, il tetto di spesa è di 35.000 euro più IVA. Gli incentivi possono arrivare fino a 11.000 euro per la rottamazione di auto Euro 2 o precedenti.

Vi è inoltre un bonus aggiuntivo per i redditi più bassi, che consente di ottenere fino a 13.750 euro rottamando un’auto pre-Euro 3 e acquistando un’auto elettrica.

Il decreto prevede anche incentivi per la conversione di auto Euro 4 o successive in bifuel: 400 euro per l’installazione di un impianto Gpl e 800 euro per un sistema a metano.

Le persone giuridiche possono accedere agli incentivi solo per le fasce 0-20 e 21-60 g/km di CO2, con vincoli sul mantenimento della proprietà del veicolo per almeno 24 mesi.

Infine, il ministero dei Trasporti stabilirà successivamente l’importo dei fondi destinati ai contratti di noleggio a lungo termine per tutte le fasce di emissioni con una durata minima di tre anni.

Foto di Erik Mclean su Unsplash

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