ISS, esplode satellite russo in disuso: 9 astronauti a rischio collisione

Nove astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale hanno trovato rifugio nelle rispettive navicelle a causa di un potenziale impatto con detriti spaziali. Questi detriti provengono dalla frantumazione di un satellite russo in disuso, avvenuta nell’orbita terrestre bassa a circa 350 km di altitudine. L’evento è stato segnalato da LeoLabs, una società americana che monitora oltre 20.000 oggetti in orbita tramite una rete radar globale.

«Un veicolo spaziale russo non operativo, Resurs P1 (SATNO 39186), ha rilasciato una serie di frammenti tra le 13:05 UTC del 26 giugno e le 00:51 UTC del 27 giugno», ha scritto LeoLabs su X (ex Twitter). La NASA ha ordinato agli astronauti di ripararsi nei loro veicoli spaziali come misura precauzionale standard. Dopo circa un’ora, il Controllo Missione ha autorizzato l’equipaggio a uscire dalle navicelle, permettendo alla stazione di riprendere le normali operazioni.

Il Comando Spaziale Americano, con la sua rete globale di radar, ha spiegato che il satellite ha creato immediatamente oltre 100 pezzi di detriti tracciabili. Sebbene eventi di questa portata siano rari, la quantità di “spazzatura spaziale” sta aumentando a causa del maggiore uso dei satelliti per scopi non solo scientifici. Attualmente, non sono stati segnalati ulteriori problemi, ma lo sciame di detriti continuerà a essere monitorato.

Foto di NASA su Unsplash

 

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