Olimpiadi, Senna troppo inquinata: rinviata la gara di Triathlon maschile

A causa dell’inquinamento della Senna, la gara maschile di triathlon prevista per oggi, 30 luglio, ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 è stata rinviata al giorno successivo. Anche la prova femminile, originariamente programmata per il 31 luglio, si svolgerà lo stesso giorno, creando un programma doppio per il triathlon. L’annuncio è stato fatto dall’organizzazione dell’evento dopo che le analisi dell’acqua del fiume hanno rivelato livelli di inquinamento superiori ai limiti accettabili, a seguito delle forti piogge che hanno colpito la capitale francese nei giorni scorsi.

Il Coni ha espresso fiducia nel Comitato Olimpico Internazionale (CIO), sottolineando che le autorità competenti dovranno garantire che le condizioni dell’acqua siano sicure prima dello svolgimento delle gare. Il Coni ha inoltre confermato che l’Italia Team prenderà parte alle competizioni, a condizione che le acque della Senna siano dichiarate idonee.

Gli atleti francesi hanno manifestato rabbia e delusione per il rinvio. Benjamin Maze, direttore tecnico della federazione francese di triathlon, ha sottolineato che le intense piogge hanno causato un deterioramento significativo della qualità dell’acqua, portando inevitabilmente al rinvio della gara. L’allenamento programmato sulla Senna è stato annullato, e la decisione di rinviare la gara era attesa.

Le reazioni degli atleti internazionali sono state altrettanto critiche. Kristian Blummenfelt, campione olimpico norvegese di triathlon, ha espresso il suo disappunto per il posticipo, condividendo sui social una foto del suo volto stanco per la levataccia inutile. Marten van Riel, atleta belga con due bronzi olimpici, ha criticato la gestione della situazione, sostenendo che, se la priorità fosse stata la salute degli atleti, la gara sarebbe dovuta essere trasferita altrove in anticipo. I triatleti si sentono trattati come marionette in uno spettacolo, sottolineando la necessità di una gestione più tempestiva e responsabile degli eventi olimpici.

Foto di Gloria Villa su Unsplash

 

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