Con Armani la cravatta femminile torna must

Era uno degli eventi di punta della Milano Fashion Week e non ha deluso. La settimana più importante della moda milanese ha raggiunto il suo vertice con la sfilata di Emporio Armani, caratterizzata da un’atmosfera densa di nostalgia e innovazione. Ad accogliere gli ospiti, una gigantografia in bianco e nero di una modella in completo maschile, con cravatta e capelli raccolti. Questo scatto iconico, realizzato nel 2000 dal fotografo Tom Munro, è stato scelto dallo stesso Armani per il suo valore simbolico, come leitmotiv per l’intera collezione.

“È una foto del mio passato, ma rappresenta anche il futuro”, ha dichiarato Armani, sottolineando come il gesto radicale di allora oggi si trasformi in un gioco. La collezione celebra il potere di reinvenzione della cravatta, un accessorio che ha abbattuto le convenzioni di genere e continua a evolversi. Dai top scintillanti che si intrecciano con completi neri, fino ai blouson e parka, il design di Armani rappresenta un perfetto equilibrio tra maschile e femminile.

Inoltre, il noto stilista ha festeggiato la riapertura dello storico negozio di via Manzoni a Milano, una città che ha sempre occupato un posto speciale nel suo cuore. “Milano rimane il centro del mio mondo”, ha affermato, descrivendo la città come un luogo dove sperimentare e osservare i cambiamenti. Con applausi e occhi lucidi, la sfilata ha segnato un altro capitolo significativo nella storia di Armani, celebrando il passato mentre si rivolge al futuro.

Foto di Tim Mossholder su Unsplash

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