MotoGp, Bagnaia vince sotto l’acqua. Martin ora è a -17
Francesco Bagnaia risponde da vero campione. Il piemontese della Ducati, obbligato a vincere per tenere aperto il mondiale MotoGP, ha trionfato in Thailandia in una gara difficile. La vittoria è arrivata in un momento cruciale, poiché Jorge Martin, rivale per il titolo, ha mantenuto un ritmo alto per tutto il weekend, guadagnando due punti nella Sprint del sabato. Bagnaia ha affrontato la gara con una pressione significativa, dato lo svantaggio di 22 punti in classifica. Su una pista resa scivolosa dalla pioggia pre-gara, Pecco è stato impeccabile, riducendo il distacco da Martin a 17 punti. Saranno dunque le ultime due gare di Sepang e Valencia a decretare il campione del mondo MotoGP. Nel frattempo, la Ducati ha già festeggiato la conquista del titolo costruttori. A completare il podio, Pedro Acosta su GasGas, mentre Fabio Di Giannantonio si è distinto con un ottimo quarto posto.
La vittoria di Bagnaia è arrivata in condizioni difficili, con pista bagnata e un Marquez pronto a sfidarlo. Marc Marquez, otto volte campione del mondo, si è subito reso pericoloso tentando di superare Bagnaia. In due occasioni lo spagnolo ha provato a prendere la leadership, ma Pecco ha risposto con determinazione, respingendo ogni attacco. Al 14° giro, però, Marquez ha oltrepassato il limite, cadendo in curva 8 e abbandonando così la gara. Da quel momento, Bagnaia ha potuto concentrarsi solo sulla gestione della gara fino al traguardo. Questo scontro con uno dei piloti più esperti e celebri del circuito rappresenta un trionfo simbolico per Bagnaia, che dimostra di essere all’altezza delle sfide più impegnative.
Jorge Martin, partito in modo esplosivo, è subito passato al comando, lasciando Bagnaia dietro di sé con una manovra decisa. Tuttavia, al quinto giro, un errore in curva 3 gli ha fatto perdere posizioni, portandolo al terzo posto. Comprendendo che Bagnaia e Marquez erano fuori portata, Martin ha scelto di mantenere il suo piazzamento, accontentandosi di limitare i danni. Con 17 punti di vantaggio a due gare dalla fine, Martin ha ancora un margine che, seppur non sicuro, gli permette di amministrare meglio le prossime sfide.
Ottima la gara di Pedro Acosta, che ha recuperato posizioni negli ultimi giri con due sorpassi emozionanti, e di Fabio Di Giannantonio, quarto all’arrivo. Sfortunata, invece, la gara degli italiani Enea Bastianini e Franco Morbidelli, entrambi caduti dopo vari incidenti, e anche Marco Bezzecchi e Lorenzo Savadori sono finiti fuori gara. Tra una settimana la MotoGP tornerà a Sepang, per un nuovo capitolo della sfida mondiale tra Bagnaia e Martin.