Pompei contrasta l’overtourism: pronto il numero chiuso
Il Parco Archeologico di Pompei, tra i siti storici più visitati al mondo, introduce importanti novità per garantire la conservazione del patrimonio e migliorare l’esperienza dei visitatori. Con l’obiettivo di contrastare il turismo di massa, il direttore Gabriel Zuchtriegel ha annunciato l’introduzione del numero chiuso e dei biglietti nominativi.
A partire dal 2024, gli ingressi giornalieri non potranno superare le 20.000 unità, con una gestione più precisa durante l’alta stagione (aprile-ottobre): 15.000 accessi saranno consentiti dalle 9 alle 12, e altri 5.000 tra le 12 e le 17.30. Questa misura mira a preservare la fragile integrità del sito, che ha accolto oltre quattro milioni di visitatori nel 2023, un record che ha messo a dura prova l’area archeologica.
I biglietti nominativi rappresentano un ulteriore passo avanti, non solo per limitare il fenomeno del bagarinaggio, ma anche per personalizzare l’esperienza turistica. La misura si affianca al progetto “Greater Pompeii”, che prevede una rete di collegamenti gratuiti per promuovere siti vicini come Stabia, Torre Annunziata e Boscoreale, ampliando l’offerta culturale e distribuendo meglio i flussi turistici.
“Vogliamo incentivare un turismo lento, sostenibile e piacevole, che valorizzi tutto il territorio intorno al sito UNESCO,” ha dichiarato Zuchtriegel.
Grazie a queste strategie, Pompei mira a diventare un modello globale di gestione sostenibile dei flussi turistici, garantendo la tutela del patrimonio e un’esperienza indimenticabile per i visitatori.