F1, capolavoro di Leclerc a Monza. Delusione McLaren

Un boato di gioia ha attraversato le tribune del circuito di Monza, accompagnando Charles Leclerc e la sua Ferrari verso una vittoria clamorosa nel Gran Premio d’Italia. Con un finale da cardiopalma, Leclerc è riuscito a gestire la sua SF-24 e le gomme con maestria, resistendo all’assalto delle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris negli ultimi 14 giri. Il muretto Ferrari ha osato non effettuare la seconda sosta, una decisione coraggiosa che ha pagato, permettendo a Leclerc di salire sul gradino più alto del podio e regalare ai tifosi italiani un successo che sarà ricordato a lungo.

La vittoria di Leclerc a Monza è la sua seconda su questo tracciato, dopo quella del 2019. Questa volta, però, la sfida è stata ancora più grande: dopo aver già trionfato nel suo Gran Premio di casa a Montecarlo, ha ottenuto un’altra vittoria in Italia, nella patria della Ferrari. Un successo che ripaga il duro lavoro degli uomini e delle donne di Maranello, impegnati a riportare la scuderia ai vertici della Formula 1. Leclerc stesso ha riconosciuto che c’è ancora molto da fare per tornare a lottare per il titolo, ma giornate come queste sono una grande iniezione di fiducia.

Monza si conferma un circuito magico per la Ferrari, un luogo dove la logica e le previsioni possono essere ribaltate. Il team principal Fred Vasseur aveva sempre predicato calma anche nei momenti più difficili, e oggi la Ferrari ha vinto combinando velocità e lucidità nei momenti decisivi. Leclerc ha gestito alla perfezione la pressione, anche quando, dopo il primo pit stop, ha perso momentaneamente la posizione a favore di Lando Norris.

La grande sconfitta della giornata è stata senza dubbio la McLaren. Dopo una qualifica perfetta, con Piastri e Norris in prima fila, il team britannico sembrava avere la gara in pugno. Piastri ha gestito bene le prime fasi, ma la scelta della Ferrari di non effettuare la seconda sosta ha ribaltato la situazione. La McLaren si è ritrovata costretta ad accontentarsi del podio, con Piastri secondo e Norris terzo. Un risultato che, pur positivo, lascia l’amaro in bocca, soprattutto considerando il vantaggio tecnico di cui la squadra godeva.

Anche Max Verstappen ha vissuto una giornata difficile, chiudendo sesto dietro a Carlos Sainz e Lewis Hamilton. Un errore dei meccanici Red Bull al primo pit stop, un evento raro per la scuderia austriaca, ha ulteriormente complicato la gara del campione del mondo. La Ferrari ha comunque contribuito a limitare i danni per Verstappen, tenendo dietro Norris e permettendogli di mantenere il suo vantaggio in classifica.

Il vero fattore decisivo della gara è stato l’uomo. Piastri sembrava destinato alla vittoria, ma Leclerc ha sfruttato una delle sue migliori qualità: la gestione delle gomme. Con un vantaggio che si è ridotto negli ultimi giri, il pilota monegasco ha mantenuto il controllo, tagliando il traguardo con un margine di 2,6 secondi. La Ferrari ha dimostrato di saper prendere la decisione giusta al momento giusto, mentre la McLaren si è forse sentita troppo sicura di sé. Leclerc, ancora una volta, ha dimostrato come l’uomo possa fare la differenza in uno sport dominato dalla tecnologia, scrivendo un altro capitolo memorabile nella storia della Formula 1.

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