Corpi alieni con mani e piedi a tre dita presentati al pubblico in Messico

Nel corso di un’udienza pubblica presso il Congresso a Città del Messico, il giornalista e ufologo Jaime Maussan ha presentato i resti fossilizzati di due presunti esseri extraterrestri, risalenti a 1.000 anni fa e recuperati in Perù nel 2017. Questi corpi mummificati avevano tre dita per mano e teste allungate. Maussan ha sottolineato che non sono legati all’evoluzione terrestre e non sono stati trovati in seguito al naufragio di un UFO, ma in miniere di diatomee e successivamente fossilizzati.

Le affermazioni sono state fatte durante un’audizione del Congresso sul tema dei fenomeni anomali non identificati, simile a quella che si è svolta poche settimane fa negli Stati Uniti. Maussan ha affermato che questa è la prima volta che la vita extraterrestre viene presentata in questa forma e ha invitato le istituzioni scientifiche a verificarla.

Gli esemplari sono stati analizzati dall’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM), che ha estratto il DNA e utilizzato la datazione al radiocarbonio per stabilire l’età. All’udienza hanno partecipato anche il tenente Ryan Graves, ex pilota della Marina statunitense, e il professore Avi Loeb di Harvard, i quali hanno sottolineato l’interesse scientifico in queste scoperte.

Foto di Albert Antony su Unsplash

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