ECommerce: verso lo stop ai resi gratuiti

Il 2024 potrebbe segnare la fine del reso gratuito. Nel Regno Unito, otto rivenditori online su dieci stanno introducendo commissioni per i resi. Zara, Uniqlo, Asos, Macy’s, Abercrombie & Fitch, J. Crew, H&M e persino Amazon infatti hanno cominciato ad applicare tariffe fino a 7 dollari. L’iniziativa mira a contrastare il fenomeno del “bracketing”, dove i consumatori ordinano diverse taglie o colori dello stesso prodotto, conservando solo il preferito e restituendo gli altri a costo zero.

L’Italia, finora, non ha visto cambiamenti nelle politiche di reso, ma già ora Zara impone tariffe di 4,95 euro per il ritiro a domicilio. La necessità di porre fine al reso gratuito è alimentata dalle cattive pratiche dei consumatori, che spesso ordinano e restituiscono prodotti indiscriminatamente, generando costi ambientali ed economici insostenibili.

Secondo la National Retail Federation, il 17% della merce acquistata online negli Stati Uniti è stata restituita nel 2022, per una cifra equivalente a 816 miliardi di dollari. Un danno ambientale ma anche economico per le aziende, che oltre a dover affrontare una spesa media di 27 dollari per la gestione di un reso perdono circa il 50% del margine sui resi.

Il reso gratuito si rivela doppiamente insostenibile. Non solo impone costi ambientali dovuti a processi di reimballaggio e verifica, ma le risorse utilizzate contribuiscono all’inquinamento e alla deforestazione. Inoltre, le aziende subiscono notevoli perdite economiche. Gli sforzi Ue nella promozione della sostenibilità devono intensificarsi, e la fine del reso gratuito si presenta come un passo necessario e un appello alla responsabilità sociale, coinvolgendo i consumatori nella sfida ambientale.

Foto di Bench Accounting su Unsplash

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.

Privacy & Cookie Policy