Internet via laser: sei volte più veloce di Starlink

Più veloce, accessibile, a buon mercato, senza bisogno di miliardi di dollari per posare immensi cavi marini. Ecco le coordinate della rete web del prossimo futuro. La parola chiave è laser. L’esigenza di trovare un nuovo ed efficace metodo di trasmissione dei dati è nato, come tante nuove tecnologie, dalle esigenze delle missioni spaziali. Gli studi effettuati a partire dal 2013 prima dalla Nasa con il MIT di Boston hanno poi dato vita a molti esperimenti condotti da vari laboratori in giro per il mondo. Gli scienziati si sono resi conto che una tecnologia del genere sarebbe molto utile anche sulla terra e non solo nello spazio.

Ad oggi esiste già una rete satellitare efficace: è la rete Starlink di Elon Musk. È composta da oltre 2000 satelliti e sfrutta le microonde, anche se la trasmissione di dati tra satelliti e Terra sfrutta ancora onde radio ed è quindi meno potente.

Lo scorso anno gli statunitensi della DARPA sono riusciti a spostare 200 giga di dati tra due satelliti distanti 100 km l’uno dall’altro attraverso una connessione laser. Una trasmissione immediata e indifferente ai problemi atmosferici e termici. Anche l’ETH di Zurigo ha svolto uno sperimento simile trasferendo dalla cima dello Jungfraujoch, 3400 metri di quota, fino a Berna diversi terabit di informazioni.

La connessione laser può spostare fino a 40 tera al secondo usando tecnologie standard e questo apre potenziali rivoluzioni di mercato: regioni remote e poco connesse potrebbero così usufruire di connessioni veloci ed economiche. Risparmiando sui costosissimi tralicci e antenne necessari per le coperture 5G e 6G.

Foto di Forest Katsch su Unsplash

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