La Cina manda in orbita il suo primo astronauta civile

Alla sua quinta missione spaziale con equipaggio la Cina ha incluso il primo astronauta civile della sua storia. Un passo ulteriore verso la realizzazione dell’ambizioso programma del Dragone di arrivare sulla Luna entro il 2030. Gli astronauti a bordo sono i due militari Jing Haipeng e Zhu Yangzhu e Gui Haichao, che invece è docente esperto di carico utile presso l’Università di Aeronautica e astronautica di Pechino.

Jing Haipeng, comandante della missione è alla quarta volta nello spazio (un record per il taikonauta), mentre l’ingegnere Zhu Yangzhu, come Haichao, è al debutto assoluto. La missione Shenzhou-16 durerà 5 mesi ed è la prima diretta a Tiangong, la stazione orbitale fiore all’occhiello del programma spaziale cinese. Il velivolo attraccherà al modulo centrale Tianhe della stazione e i tre membri dell’equipaggio incontreranno i tre colleghi della Shenzhou-15, al rientro sulla Terra dopo i sei mesi trascorsi nello spazio.

Lo scopo della missione è effettuare “esperimenti in orbita su larga scala nello studio di nuovi fenomeni quantistici, sistemi spazio-tempo-frequenza ad alta precisione, la verifica della relatività generale e l’origine della vita”, ha spiegato nel briefing con i media Lin Xiquang, il portavoce dell’Agenzia spaziale cinese (Cmsa).

La Cina è stata esclusa dalla Stazione spaziale internazionale dal 2011. Per questo Pechino ha deciso di sviluppare il proprio avamposto orbitale. L’agenzia spaziale cinese ha ribadito che è al lavoro sul fronte della cooperazione internazionale, prevedendo l’invio di due missioni all’anno con equipaggio per Tiangong: la prossima, che è Shenzhou-17, è attesa a ottobre.

Foto di NASA su Unsplash

 

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