Neuralink, ok ai test sul cervello umano

Neuralink, la società fondata da Elon Musk, ha ottenuto l’approvazione dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per condurre il suo primo studio clinico sull’uomo. Questa autorizzazione è considerata un passo significativo per la tecnologia di Neuralink, che mira a facilitare l’interfacciamento diretto tra il cervello umano e i computer.

La startup californiana, fondata con l’obiettivo di consentire ai cervelli di comunicare direttamente con i computer, prevede di impiantare dispositivi neurali nel cervello per iniziali utilizzi in pazienti paralizzati o affetti da malattie neurologiche. L’obiettivo a lungo termine è rendere questi impianti abbastanza sicuri da poter essere impiegati come interventi chirurgici elettivi.

Neuralink intende offrire questa tecnologia attraverso interventi chirurgici, rendendola accessibile a coloro che desiderano potenziare le loro capacità cognitive con la potenza di elaborazione di un computer. Elon Musk, fondatore di Neuralink, ha esposto la visione della società di creare una “simbiosi con l’intelligenza artificiale”.

Musk aveva precedentemente ipotizzato che i primi test umani potessero essere condotti nel 2020, ma l’approvazione della FDA ora rappresenta un passo importante per tradurre questa visione in realtà. Altre aziende, come Synchron, stanno anche esplorando l’interfacciamento cervello-macchina, segnalando una crescente attenzione nel settore verso le applicazioni pratiche di questa tecnologia avanzata.

Foto di Brian Kostiuk su Unsplash

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