Per il New York Times non c’è niente di meglio del pranzo della domenica all’italiana

Il piacere della tavola durante il pranzo della domenica, un momento di convivialità e tradizione culinaria italiana, ha catturato l’attenzione del New York Times, che ha dedicato un lungo articolo a questa pratica senza eguali. Il giornale americano ha esaltato l’unicità di questo rituale, chiamandolo “pleasure of the table”, evidenziando che gli americani e i britannici non condividono lo stesso rapporto con il cibo e la tavola come gli italiani.

L’autore è Frank Bruni, a lungo il principale critico gastronomico del giornale più famoso del mondo, che per raccontare questa tradizionale abitudine italiana è ritornato alle origini della sua famiglia, immigrata dal sud Italia a inizio 900.

Tuttavia, l’articolo riconosce che il pranzo della domenica non è più quello di un tempo, poiché l’Italia è cambiata. Le famiglie sono diventate più piccole, le donne lavorano e la tradizione si è adattata ai tempi moderni. Nonostante ciò, il pranzo domenicale rimane un’icona della cultura italiana, apprezzata sia per il suo valore gastronomico che per il suo significato sociale.

Il New York Times dedica anche un’attenzione speciale alla pasta, considerata un altro simbolo della cucina italiana. Descritta come un piatto che accontenta tutti i palati, la pasta rappresenta non solo un alimento, ma anche un elemento culturale che unisce le persone attraverso il suo gusto e la sua versatilità. In Italia, la pasta va oltre il semplice cibo, diventando un simbolo di identità nazionale e di convivialità.

Foto di Inés Castellano su Unsplash

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