Un italiano su due pronto a riciclare i regali di Natale

Generano sorrisi, ci fanno sentire speciali, ma a volte portano a imbarazzo o anche a un mal celato disprezzo. I regali di Natale non sempre sono azzeccati e le famiglie italiane sono pronte a riciclare doni ricevuti e poco apprezzati. Una versione natalizia dell’economia circolare che coinvolge ovviamente anche la tavola. Secondo Coldiretti, il 78% degli italiani si ritrova a casa per evitare che il cibo avanzato finisca nel bidone della spazzatura, contribuendo così a contrastare il crescente fenomeno dello spreco alimentare. Nel 2024, infatti, il cibo sprecato è aumentato del 46% rispetto all’anno precedente, come rilevato dall’Osservatorio Internazionale Waste Watcher.

La tendenza al “riciclo” trova spazio anche nel mondo culinario, dove i cuochi contadini di Campagna Amica, con le loro ricette come la frittata di pasta o le polpette, offrono soluzioni creative e a basso costo per riutilizzare il cibo avanzato, preservando al contempo le tradizioni gastronomiche locali. Questo approccio non solo aiuta a ridurre lo spreco, ma riscopre anche piatti che fanno parte della cultura enogastronomica del nostro Paese.

Il “riciclo” non si limita però al cibo. Nel 2024, gli italiani hanno speso 7,6 miliardi di euro in regali, e circa il 63% dei consumatori decide di riciclare i doni, spesso destinandoli a parenti o amici che li apprezzano di più. Tra i regali più riciclati ci sono alimenti, abbigliamento e cosmetici, ma anche libri e giocattoli.

Foto di Monika Stawowy su Unsplash

 

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